venerdì 8 febbraio 2013

Foxygen - We are the 21st Century Ambassadors of Peace & Magic

Foxygen, We are the 21st Century
Ambassadors of Peace & Magic,
Jagjaguwar, 2013
L'immagine indugia sul volto inespressivo, sporco e sudicio dell'uomo per soffermarsi sul suo sguardo socchiuso, profondo e glaciale, le ciglia immobili. Stacco. Le dita tradiscono una certa tensione nella millimetrica avanzata verso la cintola, un tremolio che contraddice la sicurezza finora ostentata. Stacco. Un deserto distaccato e arido, due uomini che si scrutano, i respiri controllati, incuranti del vento che scompone i capelli. Le campane di una chiesa assente in scena stanno terminando la litania, i pistoleri si preparano alla sfida, l'ultimo tocco si avvicina, comincia la sua eco e le armi sono già sfoderate. Stacco. La mano spietata spara il primo colpo, non ne segue nessun altro. Stacco. L'uomo giace a terra, pagando per la sua lentezza.

Come fanno dei ragazzini ad avere nostalgia degli anni '60?
Il tempo addolcisce ogni cosa, la avvolge di un manto romantico, le dona quel sapore di passato con cui tanto ci piace ingannarci. A ripensarci, era così bello, e non importa se la memoria colora i ricordi con tinte troppo soffuse, un ritocco mentale che supera ogni diavoleria fotoartistica, ci si crede davvero. Ogni senso si acuisce, pronto a giurare di aver sperimentato la sensazione più piacevole, a quel tempo.

Gli uomini senza nome che scombussolano la vita dei becchini non sono mai esistiti, i duelli con cui risolvere i dissidi non erano accompagnati da alcun carillon, e certo non erano episodi di così larga frequenza, eppure si è costruito un fantascientifico mondo su questo passato mai esistito, dai sorprendenti risultati, che mi ha regalato la passione per il western all'italiana. Non è mai stato, ma è.

I Foxygen sanno che quello che rappresentano è un suono surreale, un'idea radicata da decenni di esaltazione del periodo, quei magici '60, quegli incredibili '70, in cui la musica si rigenera per diventare ciò che ancora oggi è, e loro vogliono vivere quel tempo, anche se delle circostanze che non dipendono da loro li hanno fatti arrivare in ritardo. Te li vedi, i nastri a cinger loro il capo, i lunghi capelli lisci che ricoprono le spalle, le camicie sgargianti aperte fino all'ombelico, e tutti quei colori che si mischiano, che si sciolgono. Parlare di citazione sarebbe riduttivo, perché tutto è originale anche se la tentazione dei rimandi è forti, anche se durante l'ascolto innumerevoli artisti sfilano nella mente, ma tutto ciò non è mai esistito, appartiene all'oggi, proprio come lo spaghetti western appartiene agli anni '70 e non al secolo precedente che mette in mostra. I Foxygen sono davvero gli ambasciatori del nostro tempo, perché il passato che vogliono riportare in vita non è mai stato, è.

San Francisco by Foxygen on Grooveshark